15 statistiche SEO per il 2019 e cosa ci insegnano

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15 statistiche SEO per il 2019 e cosa ci insegnano

Il SEO è in costante evoluzione ed è difficile tenere il passo con tutti gli aggiornamenti, ma una cosa che non cambia è il valore di essere trovati tramite la ricerca organica.

Google aggiorna i sui algoritmi centinaia di volte all’anno. Può sembrare opprimente tenere il passo con tutti questi cambiamenti.

Fortunatamente, abbiamo alcune delle statistiche più importanti per prendere decisioni nel 2019.

1. Nel 2018, Google ha rappresentato oltre il 79% di tutto il traffico di ricerca desktop globale, seguito da Bing al 7,27%, Baidu al 6,55% e Yahoo al 5,06%

(Fonte: NetMarketShare)

2. Google riceve oltre 63.000 ricerche al secondo in un dato giorno.

(Fonte: Internet Live Stats)

3. Il 50% delle query di ricerca è composto da quattro parole o più.

(Fonte: WordStream)

E per quel che ne sappiamo, il restante 50% probabilmente fa una seconda ricerca utilizzando una long tail più specifica.

In termini di ricerca per parole chiave e ottimizzazione, tieni presente che la maggior parte degli utenti non sta cercando termini semplici: sta cercando qualcosa di molto specifico. I tuoi contenuti devono riflettere questo intento.

È la differenza tra “SEO” e “cos’è la SEO” o “come fare SEO meglio”. C’è un diverso intento e obiettivo e l’utente si aspetta contenuti diversi.

4. il Mobile ha superato il Desktop per volumi di ricerche in più di 20 paesi.

(fonte: Hubspot)

5. Secondo Andrey Lipattsev, Search Quality Senior Strategist di Google, contenuti di alta qualità e link building sono i due segnali più importanti utilizzati da Google per classificare il tuo sito web per la ricerca.

(Fonte: Search Engine Watch)

6. Il risultato medio della prima pagina su Google contiene 1890 parole.

(Fonte: Backlinko)

Il contenuto lungo si classifica meglio. Entra nei dettagli e offri un sacco di valore ai tuoi visitatori.

In accordo con il fatto che il 50% delle query di ricerca sono più lunghe di quattro parole, gli utenti cercano qualcosa di specifico. Quindi, dai loro tutti i dettagli che dovranno sapere su quell’argomento.

Un altro cenno alla “qualità sulla quantità”.

7. il contenuto di più di 1.000 parole riceve costantemente più condivisioni e link rispetto a contenuti di forma più brevi.

(Fonte: Moz)

8. Gli addetti al marketing considerano il SEO sempre più efficace: l’82% dichiara che l’efficacia è in (normale) aumento e il 42% afferma che l’efficacia sta aumentando in modo significativo.

(Fonte: MarketDive)

9. Il 61% dei marketer afferma che migliorare la SEO e accrescere la propria presenza organica è la loro priorità nelle strategie inbound.

 (Fonte: HubSpot)

Alla faccia tua Zuckerberg!

A causa del successo dell’inbound marketing e dell’ottimizzazione SEO, molti marketer si dedicano a migliorare il loro ranking rispetto ad altre tattiche.

Molto probabilmente i tuoi concorrenti si adattano a questo 61%, quindi ora è il momento di prendere sul serio la SEO.

10. Le ricerche di Google “vicino a me” sono aumentate di due volte nell’ultimo anno.

(Fonte: Search Engine Watch)

Se sei un’azienda che dipende dal traffico locale o ha un’area di servizio limitata, questa è la chiave.

Le tattiche SEO locali sono importanti per le piccole imprese che potrebbero non riuscire a creare una grande quantità di contenuti. Assicurati che il tuo sito sia nei registri appropriati e tutte le tue informazioni siano aggiornate.

E ricorda anche di tracciare e misurare tutto correttamente.

11. Il 72% dei consumatori che hanno effettuato una ricerca locale ha visitato un negozio entro sette chilometri.

(Fonte: WordStream)

12. Il 30% delle ricerche su dispositivi mobili è correlato a una posizione.

(Fonte: Google)

13. L’aggiornamento e la ripubblicazione dei vecchi post del blog con nuovi contenuti e immagini possono aumentare il traffico organico fino al 111%.

(Fonte: Backlinko)

Questo è davvero qualcosa su cui concentrarsi.

Se hai un buon storico di contenuti che si classificavano bene per le loro parole chiave, questa è la tattica perfetta da riprendere per la tua strategia 2019.

14. Sappiamo che i link sono uno dei principali fattori di ranking di Google. Google ha affermato che le condivisioni dei social media non contano come singoli collegamenti, ma probabilmente c’è una correlazione.

(Fonte: Search engine journal)

15. Nel 2018, l’impresa media ha destinato il 41% del proprio budget pubblicitario al marketing online, e si prevede che tale tasso aumenti fino al 45% entro il 2020.
Il marketing sui motori di ricerca catturerà la quota più grande di spesa online.

(Fonte: Web Strategy)

Tutti vogliono essere primi su Google, anche se ciò significa pagare per lo spazio pubblicitario.

Se altre aziende (potenzialmente i tuoi concorrenti) si stanno concentrando sul SEM a pagamento, forse è proprio il momento di ripensare ad una strategia SEO per 2019.

 – liberamente tradotto da https://www.impactbnd.com/blog/seo-statistics

By |2020-02-27T12:06:07+02:00Novembre 21st, 2018|1 Comment

About the Author:

Dal 2008 mi occupo di comunicazione e pubblicità digitale, specializzandomi in Sem/Seo e Web Analytics. Ho pensato che era ora di aprire un blog dove esporre nella maniera più chiara possibile i miei voli pindarici sull'analisi dati web. Buona fortuna allora!

One Comment

  1. Dan Kempes Maggio 1, 2019 at 2:14 am - Reply

    Ciao Mattia,
    mi piace molto il tuo approccio ai dati e ho apprezzato questo pezzo che fornisce qualche numero. Il punto che mi colpisce è il 5. “Secondo Andrey Lipattsev, Search Quality Senior Strategist di Google, contenuti di alta qualità e link building sono i due segnali più importanti utilizzati da Google per classificare il tuo sito web per la ricerca.” Per come la vedo io se machine learning (cioè rank brain) impara dal nostro comportamento ed ha come finalità restituire il risultato più soddisfacente dal punto di vista dell’interazione utente, significa che molto presto per posizionare siti dovremo essere in grado di progettare contenuti migliori dei nostri competitor. Forse il contenuto e la capacità di interessare l’utente saranno anche più determinanti del profilo backlink. Tu che ne pensi?

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